La scomparsa del quartiere di Terranova conseguenza della ribellione di Messina alla Spagna del 1674
Messina in un tempo di crisi politica, economica e sociale L’economia siciliana nei primi anni del secolo XVII si regge prevalentemente sulla produzione del grano negli estesi latifondi (i feudi) del centro e dell’ovest dell’isola e della seta nei territori attorno alle città di Messina, Catania e Palermo. Messina controlla politicamente e amministrativamente un vasto comprensorio il “Distretto del Val Demone” esteso tra il fiume Alcantara a sud e la cittadina di Tindari a nordovest ed esercita una forte influenza commerciale oltre lo Stretto nei centri della Calabria meridionale. La città dello Stretto in quei decenni ha una elevata autonomia politica e commerciale grazie a franchigie, esenzioni e facilitazioni fiscali e amministrative di cui gode fin dal XIII secolo concesse dai sovrani in cambio di frequenti ingenti donativi e nel tempo mantenuti attraverso l’istituto giuridico della conferma da parte del sovrano. Essa si ritiene quasi una repubblica autonoma all...