Il CINEFORUM ORIONE  di  Messina

festeggia  sessant’anni di vita

Nato nel 1963, per iniziativa di Ubaldo Vinci (cui, di recente, è stata conferita la carica di “Presidente onorario) e di un gruppo di appassionati di cinema (tra cui vorremmo ricordare almeno il compianto Pino Corallo), il “Cineforum Don Orione” (ora semplicemente “Orione”) è l’associazione culturale cinematografica più longeva di Messina (e tra le più antiche d’Italia) ed ormai l’unica della città; una vera e propria “istituzione”, con i suoi sessant’anni di ininterrotta attività, che proprio quest’anno sta “festeggiando”. Ha assunto questa denominazione perché è nato – e per moltissimi anni ha svolto la sua attività –  presso il “Cinema Orione”, annesso all’Istituto Don Orione di Messina, in seguito alla cui chiusura (nel 2000) si è dovuto “spostare” in altri locali, fino all’attuale “storico” cinema Lux, che è stato “recuperato” alla città, diventando la sede operativa dell’Associazione. Se la sua origine è quella di un circolo di origine “cristiana”, tuttavia esso si è sempre distinto come istituzione “laica”; per tale motivo, ha recentemente cambiato la denominazione “ufficiale” da “Cineforum Don Orione” a quella più laica, ma anche “onnicomprensiva”, di “Cineforum Orione” (il gigante Orione è, fra l’altro, il mitico fondatore della città di Messina).

I giovani dei “favolosi” anni Sessanta e Settanta, infatti, lo vedevano come un’associazione “libera” e “libertaria”, in cui si faceva un certo tipo di cinema senza nessuna preclusione ideologica e senza che la matrice “cristiana”, che sta alla base della sua fondazione, costituisse un ostacolo alla libera espressione e alla scelta dei programmi, perfino alla proposta di film considerati “scandalosi”, anche se artisticamente molto validi, come – solo per fare un paio di esempi – le opere di Ingmar Bergman o di Pier Paolo Pasolini.

Sessant’anni, una vita! Immagini che si snodano sullo schermo, dibattiti (ricordiamo quelli condotti dal compianto Alfonso Moscato), referendum, giornali, scoperte, amori… 

Ma anche sessant’anni della nostra vita “personale” e di quella dei nostri “compagni di avventura”, con le varie conoscenze ed amicizie, i problemi, le relazioni di vario tipo che si sono pian piano dipanati sullo schermo della nostra esistenza. 

Ed il tempo che passa inesorabile e trascina tutto nel suo vortice ha finito con il lasciare solo i ricordi: quelli legati a un film, a una discussione, a un’immagine, un sogno, un’illusione, una presenza importante, mentre nel buio volgi lo sguardo dal bianco lenzuolo al volto di chi ti sta accanto, e magari ti sorride.

Nell’arco della sua lunga attività, oltre agli innumerevoli cicli di film d’art e d’essai e per ragazzi, ha realizzato il Teatroforum, il Discoforum, alcune Mostre di arti figurative, il Radioforum, il TeleCineforum, Tavole rotonde e Convegni, Seminari di formazione per docenti, Incontri con registi e attori, ecc.; ed ha pure collaborato con “Taormina Arte” e con il Comune per alcuni spettacoli estivi. Negli ultimi anni ha realizzato Rassegne di cortometraggi e documentari (tra cui “Assaggi di Realtà”), Mostre fotografiche (tra cui “Il Vangelo secondo Pasolini” e quella di Manifesti e locandine al Palacultura), Rassegne di classici del cinema (“La Valigia dei Sogni”), Retrospettive dedicate a personaggi messinesi (“Cinema in Orto”, che si svolge ogni estate presso l’Orto Botanico) e progetti di formazione cinematografica in collaborazione con Istituti scolastici. Inoltre, promuove e organizza il Festival dei Circoli del Cinema aderenti alla FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema), cui anche il Cineforum Orione aderisce dal 2009. L’attuale Direttivo è composto, oltre che dallo scrivente, da Salvatore Aversa, Sebiano Chillemi, Maurilio Forestieri, Maria Galifi e Angela Paratore, mentre a Francesco Torre è affidata la programmazione del Cinema Lux. 

La stagione cinematografica, che prima si svolgeva a cavallo dei due anni solari, ora coincide con l’anno di programmazione, per cui la sessantesima edizione si svolge nell’arco di tutto il 2023 e finirà prima delle vacanze di Natale.

Nel frattempo, si sta lavorando alla prossima edizione, la sessantunesima, che si svolgerà in tutto il 2024 (con la sola pausa estiva).

Il nuovo programma, attualmente in preparazione, risulterà particolarmente ricco di titoli di film di alto livello artistico (quasi tutti di prima visione), che hanno partecipato ai più importanti festival internazionali, e sarà sicuramente all’altezza della  “tradizione” storica del Cineforum e dei programmi precedenti, che hanno incontrato sempre l’approvazione dei soci, dato che  – tra le sue finalità – ha sempre avuto (e continua ad avere) quella di fare accostare il pubblico alla cultura cinematografica, alla decodifica del suo linguaggio specifico, consapevoli di interpretare un ruolo di diffusione e conoscenza di tanti stupendi film che, altrimenti, non si riuscirebbe a vedere,  in molti casi neanche in televisione, e neppure in streaming: a parte il fatto che un film va visto nel luogo deputato per il quale è stato creato, cioè in una sala cinematografica e sul grande schermo, quando si spengono le luci e le immagini in movimento si materializzano sul bianco lenzuolo, perpetuando un “miracolo”, un sogno che continua ininterrottamente dalla nascita del cinema ad oggi.