Chi siamo

“A voler esagerare – e vuole essere solo autoironico, non certo convincimento acquisito – un disegno provvidenziale si immise nel generare il concepimento e la nascita di ADSeT; e non necessitarono neppure i nove mesi canonici tra concepimento e nascita!

Infatti un bel dì, congedandosi Nino Olivo e Claudio Stazzone da una riunione di altra natura culturale che li vedeva impegnati insieme, convenirono che sarebbe stato simpatico che la ‘vecchia guardia’ della direttività della scuola messinese si organizzasse, non in funzione nostalgica, ma per non disperdere un patrimonio di intesa, collaborazione ed empatia che aveva caratterizzato la loro stagione professionale fino alla ‘cacciata’ coeva dai ranghi della scuola per limiti di età dell’intero di essa.

E Nino caldeggiò vivacemente questo rimboccarsi le maniche per giungere alla realizzazione di questa idea che nella sua mente aveva preso corpo da anni; sembrava che i buoni propositi si arenassero lì in una attesa che poteva divenire quella del Buzzati de ‘Il deserto dei Tartari’.

Su questo preludio ‘provvidenziale’ si innestò il secondo omologo fenomeno: incontrandosi Claudio e Angelo Miceli per ben altro motivo legato ad un difetto di corresponsione del dovuto da parte di INPDAP/INPS, che li aveva messi a confronto per esser sicuri di non ingannarsi ambedue, Claudio al momento del commiato mise al corrente Angelo di quanto alcune settimane prima era stato accarezzato in progettazione ipotetica tra Nino e lui.

Detto fatto! Il vulcanico Angelo, l’amico di sempre e di tutti, si buttò in un lavoro certosino ed indefesso che di lì a poco portò al giro delle telefonate con cui egli contattò la detta ‘vecchia guardia’ a suo avviso disponibile ad una tale impresa, organizzò le riunioni preliminari, si procurò la illuminata disponibilità di Maria Muscherà perché il ‘feto’ di una associazione avesse dove essere partorito: l’istituto ‘Antonello’.

Il ‘lieto evento’, auspice il terzo elemento ‘provvidenziale’, San Giuseppe, per una singolare coincidenza ha generato in data 19 marzo 2014 la nascita di ADSeT e per le combinazioni – non volute – ma necessitate fa sì che l’epifania (la presentazione di essa) cada praticamente sotto Pasqua, giorno 15 aprile 2014!

Se chi ben comincia è alla metà dell’opera ed i segni augurali si pongono in questo quadro qui ironicamente, ma realisticamente presentato, non possiamo che convenire su un esordio di attività sodale benedetto dal più totale ottimismo!

Un dubbio amletico attanagliò al ‘redde rationem’ i ‘padri fondatori’ di ADSeT: consultati gli elenchi tra fondatori e simpatizzanti, l’associazione si collocava a ‘quota 65’; orbene, pur essendo ancora abbondantemente lontani, grazie a Dio, dalla ducesca ‘quota 90’ (… ne mancano 25!) in quella direzione tuttavia essa si proiettava! Si convenne allora che bisognava darsi una ‘botta di vita (o di vitalità?)’, e così, ma soprattutto e fondamentalmente – ironia a parte – per il piacere di condividere l’associazione con i colleghi al di là delle presidenze e dei pensionamenti, si decise immediatamente di aprirla a tutti gli uomini di scuola e di cultura, anche e soprattutto quelli in servizio.

Ma l’ironia – che fa nascere questa associazione sotto buona stella ed ottimi auspici di socializzazione – va a continuare, in sede direttivo (04.04 u.s.) le battute si sono sprecate: invitare l’autorità religiosa? E per cosa per ottenere il viatico? Acquistare il defibrillatore e/o avvertire il 118 già da giorno 15.04? Non si sa mai!

Lo spirito dei goliardici ‘verdi anni’, come si vede, non ci abbandona (ne abbiamo avuto sempre a maestro il nostro provveditore di sempre! Gustavo) e così le decisioni si sono prese realmente solo per motivi di opportunità: non è stato esteso l’invito alla autorità religiosa solo per non connotare ‘d’emblée’ l’associazione entro una collocazione confessionale, che nei momenti opportuni non escludiamo e che anzi – come in occasione della Pasqua – già intravvediamo, sì da lasciarla nella sua caratterizzazione di laicità dichiarata fin dallo statuto onde non urtare nessuna sensibilità.

E’ in più emersa una intuizione al momento del confronto dialogico delle nostre reciproche situazioni retributive INPS ex INPDAP: converrebbe istituire in ADSeT un ‘osservatorio’ sindacale (non concepiamolo come sindacato, per carità, di nuovo per non urtare suscettibilità) che ci controlli e ci tranquillizzi sulle situazioni pensionistiche e la loro impeccabilità in atto e su qualche conto che potrebbe insinuare in noi un qualche dubbio sul ‘conquibus’; con la disponibilità di tanti direttori amministrativi non dovrebbe essere una fatica per nessuno!

Una ‘excusatio, non petita’ , ma davvero sincera e in buona fede ci preme indirizzare verso i colleghi che, nonostante il nostro zelante lambiccarci il cervello e dare ‘fondo’ ai ricordi di ciascuno genererà di certo l’inconveniente: alcuni colleghi non sono stati/non saranno avvertiti; non è che li abbiamo dimenticati, l’associazione è nata proprio con lo spirito di fare squadra tra tutti gli ex e le ‘vittime’ della Fornero; è che non fummo in pochi – all’epoca – a costituire i quadri della scuola messinese e per questo motivo fatalmente qualcuno finisce per scappare; non ci dimentichiamo poi, per altro, della media statistica della detta ‘quota 65!’ Che in questo caso finisce inesorabilmente per fare … 90!

Perdonateci e, soprattutto cercateci, quando non vi avessimo cercati/trovati. E’ quello che desideriamo!

Tante e tante altre belle importanti e ludiche cose andremo a porre in essere, che in questa presentazione non ha significato ripetere ( ‘repetita stufant!) dal momento che sarà di seguito presentato il calendario di massima delle attività prossime venture.

Buon ADSeT a tutti e … PROSIT!” 

Presentazione Associazione – Parte Prima – Interventi: 
Dott. Gustavo Ricevuto; Prof.ssa Maria Muscherà; Dott. Nanni Ricevuto; Prof. Angelo Miceli.
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Presentazione Associazione – Parte Seconda – 
Momenti Artistico-Musicali: “Duo Gemelle Palazzolo”
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