Museo della Fauna alla scoperta dei tesori naturalistici del territorio messinese

venerdì 17 Dicembre 2021
Ore 17:30
Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Messina  Polo Universitario SS. Annunziata – Messina

Ore 17,30 secondo gruppo

Adesioni e modalità Operative:

Partecipazione:

limitata a circa 50 persone suddivise in due gruppi

Primo Gruppo

ore 16,30 presso Dipartimento di Scienze Veterinarie – Polo Universitario SS. Annunziata – Messina

Secondo Gruppo

ore 17,30 presso Dipartimento di Scienze Veterinarie – Polo Universitario SS. Annunziata – Messina

Adesioni

Precedenza ai Soci ADSeT, entro giovedì 11 novembre mezzo mail o Sms o WhatsApp a:

associazione.adset@gmail.com o al numero 3286955460

dovrà essere indicato, oltre il nome del richiedente, anche luogo e data di nascita e il gruppo cui si desidera essere assegnati.

Le richieste verranno accettate sino ad esaurimento posti disponibili. In caso di esubero la partecipazione sarà consentita nel gruppo con posti disponibili.

L’incontro si svolgerà nel rispetto delle norme di prevenzione Covid 19. Sarà richiesto a tutti i partecipanti il Green Pass.

Museo della Fauna

Il Museo della Fauna dell’Università degli di Messina è stato istituito con delibera del Senato Accademico dell’8 settembre 2011 e dall’1 ottobre 2012 afferisce al dipartimento di Scienze Veterinarie, mentre con delibera del Senato Accademico d del Consiglio di Amministrazione del 23 dicembre 2013, è stato approvato il regolamento per il suo funzionamento, emanato con D.R. n. 14423 del 6 marzo 2014.

https://www.unime.it/it/dipartimenti/vet/museo-della-fauna

La visita

Dietro prenotazione acquisita per tempo, ha avuto luogo in data odierna (19 novembre 2021) la visita, da parte di alcuni soci di ADSeT, al Museo della Fauna istituito nel 2011 presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina: la prima a distanza di oltre un anno e mezzo di chiusura forzata imposta dal Covid-19. La visita vera e propria è stata preceduta, nell’aula magna, con utilizzo di Power Point, da un’introduzione del prof. Mauro Cavallaro, Conservatore della Sezione Faune Marine del Museo, e dalla prof.ssa Laura Bonfiglio, Conservatore della Sezione Paleontologica.

Il prof. Cavallaro ha illustrato le attività di ricerca e di divulgazione svolte dal Museo, le collaborazioni scientifiche intrattenute con istituzioni nazionali e internazionali (Natural History Museum di Londra, Università di Bristol, York, Oxford, La Sapienza di Roma), i compiti svolti in qualità di Istituzione Scientifica conferiti all’Università di Messina dalla Commissione Cites del Ministero dell’Ambiente (commercio internazionale illegale di animali previsto dalla convenzione di Washington), nonché il recupero e la conservazione di animali di grossa taglia abbandonati o donati dai Circhi a fine carriera. La prof.ssa Bonfiglio ha a lungo intrattenuto l’uditorio soprattutto sugli scavi da lei stessa effettuati nel corso di vari decenni, con la collaborazione di ricercatori provenienti da varie parti del mondo, all’interno della Grotta di S. Teodoro, comune di Acquedolci, e in altre località di Messina (Panoramica dello Stretto, Boccetta, Camaro, Gazzi).

La Grotta di S. Teodoro, in particolare, è un sito preistorico noto a livello internazionale, in cui sono documentate diverse fasi dell’evoluzione geologica della Sicilia e l’esistenza di ambienti di vita simili a quelli attualmente riscontrabili in alcune aree dell’Africa. Successivamente la comitiva ha visitato le sale contenenti i resti dei grandi mammiferi rinvenuti ad Acquedolci (elefanti, ippopotami, cavalli preistorici, iene) e la sezione comprendente un vasto campionario della fauna siciliana, terrestre e marina, in particolare dello Stretto. 

La visita è risultata di grandissimo interesse. Essa ha dimostrato come beni di enorme valore culturale sono colpevolmente ignorati anche da a chi con essi convive.

Relatore: Mauro Cavallaro

Nato a Messina il 13/08/1971 si laurea in Scienze Biologiche nel 1994 presso l’Università degli Studi di Messina discutendo una tesi sperimentale su argomenti trattanti la biologia e la gestione delle risorse alieutiche della fascia costiera messinese. Nel 1996 si laurea in Scienze Naturali sempre presso l’Università degli Studi di Messina discutendo un’altra tesi sperimentale inerente tematiche sulla pesca e sulla gestione dei prodotti ittici. Nel 2001 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in “Morfologia delle specie ittiche e degli uccelli” presso l’Istituto di Anatomia degli Animali Domestici della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Messina per studi di approfondimento sugli organi luminosi nei pesci mesopelagici presenti nello Stretto di Messina. Nel biennio 2002-2003 consegue una borsa di studio post – dottorato presso il Dipartimento di Morfologia, Biochimica, Fisiologia e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Messina approfondendo le proprie ricerche di morfologia sui vertebrati inferiori come modelli sperimentali.

Dal 2005 al 2009 ricopre l’insegnamento di genetica e miglioramento genetico presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Messina. 

Nel 2013 si laurea in Biologia ed Ecologia dell’Ambiente Marino Costiero affrontando, nella tesi sperimentale, argomenti inerenti le parassitosi di alcuni importanti stock ittici commerciali. 

Dal 2014 al 2019 ricopre l’incarico di professore di Zoologia nel corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Messina.

Nel 2017 ha conseguito un secondo Dottorato di Ricerca per l’approfondimento degli studi sulla biologia abissale degli organismi presenti nello Stretto di Messina. 

È conservatore della sezione faune marine del Museo della Fauna del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina grazie al quale svolge una fervente attività divulgativa su temi ambientali e naturalistici.

Collabora con enti pubblici e privati quale consulente esperto in biologia marina. 

La sua attività di ricerca in campo ambientale marino è focalizzata soprattutto sullo studio dei fenomeni naturali peculiari dello Stretto di Messina e sugli aspetti della biologia di specie mesopelagiche che in esso vivono. 

È autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. E di tre monografie inerenti lo studio del mare.

Ad oggi ricopre il ruolo di funzionario responsabile dell’Unità Didattica del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Messina